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Chiodi
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"Un'idea rivoluzionaria mi porta in controcorrente; ciò che pensai era semplicemente rompere le idee" Fabio Arnaboldi, nel 1985 fu tra i primi vinificatori del Ticino a "rompere" con la vinificazione tradizionale introducendo l'apporto aromatico dell'affinamento in barriques.
Dalla fine dell’Ottocento alla guida attuale, la famiglia Arnaboldi ha intrecciato una tradizione vinicola oltre secolo: dopo le prime radici pre-Merlot, nel 1956 Attilio acquisisce l’antico grotto Chiodi ad Ascona, avviando la produzione di birra e la proposta di vini italiani, con cantina e magazzini ampliati. Negli anni ’70 il figlio Fabio orienta l’azienda ai vini francesi e avvia etichette proprie in stile bordolese, come “Tre Terre” e “Rompidée”, affinati in barrique. Nel 2005, con la scomparsa del padre, Andrea — enologo — assume la guida e firma due nuovi successi: “Ultima Goccia”, morbido e strutturato, e “Prima Goccia”, assemblaggio di bianche fermentate in barrique, consolidando il ruolo dell’Azienda Chiodi SA nel panorama ticinese e svizzero.
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