Angelo Gaja, piemontese di fama mondiale, acquistò nel 1992 da Roberto Bellini l'azienda "Chiesa di Santa Restituta" iniziando a espandere i vigneti e a migliorare la vinificazione con l'aiuto del noto enologo Attilio Pagli.
Il 1995 è stata la prima annata in cui Angelo Gaja ha avuto il controllo totale della viticoltura e della vinificazione di questo Brunello di Montalcino, diminuendo la resa a 30 hl/Ha del vigneto Sugarille, ottenendo subito risultati significativi.